Sordità
cos’è, le cause, la diagnosi e i possibili rimedi
Che cos’è la sordità?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che il 6.1% della popolazione mondiale ha problemi di udito lievi e medi.
Le cause
I motivi per cui si inizia a soffrire di ipoacusia sono diversi e dipendono dall’età, dallo stile di vita, dal proprio patrimonio genetico, dal caso.
L’età
Il tasso di diffusione dell’ipoacusia varia tra le varie fasce di età ed aumenta con l’invecchiamento: circa il 10% tra i 13 ed i 45 anni, 25% dai 61 agli 80 anni, fino al 50% tra gli over 80.
Per una persona anziana un certo grado di ipoacusia a entrambe le orecchie in genere fa parte del normale processo di invecchiamento ed è del tutto normale dai 60 anni in su.
Tappo di cerume
Una delle cause più comuni di ipoacusia momentanea è la formazione di un tappo di cerume. Il cerume è una sostanza gelatinosa che si forma naturalmente all’interno dell’orecchio e che serve a proteggerlo dagli agenti esterni. Può capitare che l’accumulo eccessivo di cerume tappi in condotto uditivo.
Otite
L’otite è un’infiammazione dell’orecchio, che può colpire sia l’orecchio esterno che quello medio o interno. Esistono diverse forme di otite, tra cui otite esterna, otite media acuta, otite media cronica e otite interna. I sintomi comuni includono dolore all’orecchio, perdita dell’udito, vertigini, secrezione dall’orecchio e febbre. L’otite può essere causata da infezioni batteriche o virali, ma anche da fattori ambientali come umidità, pressione dell’aria e traumi all’orecchio. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere antibiotici, anti-infiammatori e decongestionanti per il trattamento dell’otite esterna e medio-interna.
Rumori forti
In una persona giovane può invece essere originata da grossi traumi acustici, come succede per esempio ai frequentatori di discoteche o a coloro che lavorano con i martelli pneumatici o in ambienti particolarmente rumorosi.
Rottura del timpano
La rottura del timpano è una lesione della membrana che separa l’orecchio medio dall’orecchio esterno. La rottura del timpano può essere causata da una varietà di fattori, tra cui infezioni dell’orecchio medio, traumi acustici, esposizione a pressioni elevate (come quelle che si possono verificare durante un volo aereo o durante un’ immersione subacquea), o un colpo diretto. I sintomi di una rottura del timpano possono includere dolore, perdita dell’udito, suoni strani, vertigini e sanguinamento dall’orecchio. In alcuni casi, la rottura del timpano può guarire da sola, ma in altri casi può essere necessaria una chirurgia per riparare la lesione.
Otosclerosi
L’otosclerosi è una patologia della staffa, un osso situato nell’orecchio medio.
L’otosclerosi determina una graduale perdita dell’udito.
La causa precisa dell’otosclerosi non è conosciuta ma c’e sicuramente una componente genetica e probabilmente anche una componente ambientale.
La terapia attuale consiste nell’uso di protesi acustiche esterne e nella possibilità di operare chirurgicamente.
Farmaci che danneggiano l’udito
Si definiscono ototossici i farmaci che possono provocare ipoacusia, sordità oppure acufeni. L’ototossicità di un farmaco è dovuta alla sua composizione chimica, al dosaggio, alla durata della somministrazione, all’assunzione insieme ad altri medicinali, alla predisposizione genetica. I farmaci ototossici sono numerosi ed in genere rientrano in queste categorie: antibiotici, antidepressivi, diuretici, oncologici, farmaci a base di chinino, FANS (aspirina, ibuprofene, ketoprofene, acido acetilsalicilico). I sintomi possono essere sia temporanei che permanenti. Nel primo caso, la sospensione dell’utilizzo del farmaco è risolutiva mentre nel secondo caso invece, l’uso o l’abuso dei farmaci ototossici può aver definitivamente compromesso l’udito.
Neurinoma
Il neurinoma del nervo acustico è un tumore benigno che interessa l’ottavo nervo cranico che è formato da due rami: il ramo cocleare (udito) ed il ramo vestibolare (equilibrio).
I sintomi, in genere ipoacusia e problemi di equilibrio, dipendono dalla grandezza del tumore e dell’eventuale interessamento delle strutture nervose circostanti.
Diagnosi
La diagnosi della sordità può essere effettuata attraverso una serie di test, tra cui:
- Test audiometrici: questi test misurano la sensibilità uditiva e identificano eventuali perdite dell’udito. Possono essere effettuati sia in ambiente acusticamente controllato che in ambiente naturale.
- Test di risonanza magnetica (MRI) o tomografia computerizzata (CT): questi esami permettono di esaminare l’anatomia dell’orecchio e identificare eventuali problemi strutturali.
- Test di immissione acustica: questo test valuta come l’orecchio interno trasmette le onde sonore all’apparato vestibolare (responsabile dell’equilibrio).
- Test di immissione ottica: questo test valuta la funzionalità dell’orecchio interno utilizzando un particolare tipo di luce.
- Esame otoscopico: questo esame permette di esaminare l’orecchio esterno e identificare eventuali problemi.
In generale, la diagnosi della sordità richiede un’attenta valutazione medica e di un’equipe di professionisti del settore audioprotesico.
Rimedi
- Apparecchi acustici: sono dispositivi che amplificano i suoni e possono essere indossati dietro l’orecchio o all’interno dell’orecchio.
- Impianti cocleari: sono dispositivi elettronici che vengono impiantati chirurgicamente nell’orecchio interno per riprodurre i suoni.
- Aiuti per la comunicazione: come ad esempio i sistemi di trascrizione simultanea, dispositivi di segnalazione visiva, l’utilizzo della Lingua dei Segni Italiana (LIS)
- Terapie del linguaggio e della comunicazione: per aiutare le persone a comunicare meglio e a sviluppare le abilità di ascolto residue.
- Rimedi medici: a seconda della causa della sordità, può essere possibile utilizzare farmaci o altre terapie mediche per trattare la condizione.
Per alcune cause di sordità non esiste una cura e in questi casi l’utilizzo degli ausili tecnologici e terapie possono essere la soluzione per migliorare la qualità della vita del paziente.